Ma l'esercizio per i famosi "addominali bassi" cosa allena?
Tutti noi sappiamo cosa sono i MUSCOLI ADDOMINALI, ma molti non sanno che la loro funzione non è quella di mostrarli!! Vediamo come sono e cosa fanno!!! Ma soprattutto vediamo cosa alleniamo quando facciamo gli esercizi per gli “addominali bassi”
Il MUSCOLO RETTO DELL'ADDOME è uno dei muscoliche formano la parete addominale anteriore. Origina con tre digitazioni dalla faccia esterna della 5a e 7a cartilagine costale e dal processo xifoideo dello sterno.
Le fibre muscolari seguono un decorso discendente e si inseriscono con un corto e robusto tendine al margine superiore del pube, tra il tubercolo e la sinfisi pubica.
Il ventre muscolare presenta in genere tre-quattro iscrizioni tendinee trasversali (ben visibili nei soggetti magri) ed è diviso dal retto controlaterale dalla linea alba. Esso è inoltre rivestito dalla guaina dei muscoli retti, formata dalle *aponeurosi dei tre muscoli addominali laterali ( obliquo esterno e interno
trasverso dell'addome). *Aponeurosi (sin. aponevrosi) si indica la sottile fascia fibrosa che ricopre ed avvolge il muscolo e va a continuarsi nel tendine, per assicurare al muscolo stesso l'inserzione ossea. L'aponeurosi è in genere composta da più strati ciascuno con fibre collageniche parallele ma orientate secondo direzioni differenti rispetto ai piani adiacenti, per garantire resistenza alla trazione. Essendo composta di fibre collageniche risulta far parte del tessuto connettivo.
- · FUNZIONE:I muscoli addominali, tra cui il retto dell’addome, svolgono diverse funzioni. Infatti, oltre al contenimento delle pelvi, intervengono nell'espirazione, nella stabilizzazione della colonna vertebrale e hanno un ruolo determinante nell'equilibrio fisiologico del bacino.
- · AZIONE:Con la loro azione abbassano le coste (muscoli espiratori), flettono il torace sulla pelvi o viceversa e aumentano la pressione addominale.Partecipano al mantenimento dell'equilibrio fisiologico del bacino, riducendo con la loro contrazione la lordosi lombare. Favoriscono dunque la retroversione del bacino
- · Come allenarli: vedi immagine 1, 2, 3
L’esercizio n. 4 viene spesso utilizzato per allenare quelli che vengono erroneamente definiti “addominali bassi”, ma in realtà che muscolo utilizziamo?
L'ileopsoas è il più potente flessore dell'anca.
- La sua forza supera perfino quella del quadricipite femorale.
- L'ileopsoas con le sue notevoli dimensioni, è dotato di due ventri muscolari: ha una larga origine su tutta la faccia interna dell'ala iliaca (muscolo iliaco) e una sui processi trasversi, sui corpi vertebrali e sui dischi dell'ultima vertebra toracica (D12) e delle vertebre lombari (muscolo grande psoas).
- Il muscolo ileopsoas viene spesso considerato come un unico muscolo biarticolare, ma può lavorare anche come muscolo monoarticolare.
- Origina: dalle facce laterali dei corpi dell'ultima vertebra toracica, dalle prime quattro vertebre lombari e dai dischi interposti, e dalla base dei processi trasversi delle prime quattro vertebre lombari. Il corpo muscolare si porta obliquamente in basso e in fuori; passa sotto al legamento inguinale e, giunto nella coscia termina sull'apice del piccolo trocantere. Tra il muscolo iliaco ed il grande psoas decorre il nervo femorale.
- AZIONE: Con la sua azione flette e ruota esternamente la coscia; flette e inclina lateralmente il tronco.
- FUNZIONE: Essendo il più potente flessore della coscia ha un ruolo molto importante nella deambulazione. Partecipa al mantenimento dell'equilibrio fisiologico del bacino, aumentando, con la sua contrazione, la lordosi lombare (effetto lordosizzante). Favorisce dunque l'antiversione del bacino, e un suo ipertono può causare fastidiose lombalgie.
Le foto sono state prese dall'atlante di anatomia Netter
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