Perchè immagazziniamo grasso?

Uno sguardo alle nostre origini

Prima di parlare di ciò che siamo, facciamo un salto nel nostro lontano passato, per vedere ciò che eravamo e cercare di capire perché oggi accumuliamo più facilmente grasso e perchè aumenta sempre più il rischio di sovrappeso e obesità.

Dal momento in qui si è alzato e si è evoluto, l’uomo ha iniziato a cacciare quindi la sua alimentazione iniziale era prettamente basata sulle proteine. I pasti coincidevano con l’uccisione della preda quindi l’uomo primitivo mangiava quando cacciava (la vita media era bassissima) e dal momento che ancora non esistevano frigoriferi o surgelatori, tutto doveva essere consumato in breve, per cui si mangiava a volontà per accumulare riserve in previsione dei futuri periodi di magra. Questo meccanismo di accumulo è iniziato secoli e secoli fa ed era molto semplice: quando c’era cibo il corpo immagazzinava riserve sotto forma di grasso, nei periodi di magra utilizzava le riserve accumulate. Grazie a questo meccanismo la specie umana ed animale ancora sopravvive.

Dopodiché l’uomo ha continuato ad evolversi costruendo macchinari e di li a poco ha aggiunto alla caccia la coltivazione di cereali (e la vita media ha iniziato ad allungarsi). A questo punto il cibo iniziava ad aumentare e ad essere presente in modo costante, ma il famoso meccanismo di immagazzinare grassi era sempre attivo visto che per secoli di evoluzione aveva funzionato.

Arriviamo così ai giorni nostri: cosa è cambiato da allora? Tutto nell’ambiente circostante, ma niente nel meccanismo di sopravvivenza, per cui il corpo continua ad immagazzinare grassi per usarli in ipotetici periodi di magra..ma visto che l’attuale stile di vita dei paesi occidentali non prevede periodi di magra, il corpo immagazzina grassi e i grassi rimangono lì! Inoltre, forse per nostra sfortuna, l’evoluzione non si è fermata e dalla posizione eretta guadagnata con tanta fatica, ci siamo messi a sedere! Da qui sono iniziati i problemi di sovrappeso e obesità.