martedì 30 aprile 2013

Crampi notturni

Invecchiamento e patologie croniche, di Andrew Cuff, BSc (Hons):

Questo studio ha indagato se lo stretching dei muscoli ischio-crurali e dei muscoli del polpaccio eseguito appena prima di dormire riduca la frequenza e l’intensità dei crampi notturni alle gambe negli anziani. Questo test di buona qualità ha consideraoe 80 adulti con età maggiore di 55 anni ed ha utilizzato analisi sia in cieco che di tipo “intention-to-treat”. Il gruppo sperimentale ha eseguito stretching notturno prima di dormire, per sei settimane; il gruppo di controllo ha effettuato esercizi aspecifici – entrambi i gruppi hanno proseguito nelle loro abituali attività. I partecipanti hanno annotato in un diario la frequenza dei crampi, ed hanno giudicato la severità degli stessi tramite una scala VAS di 10 punti; ogni evento avverso è stato registrato nel diario.
Tutti i partecipanti hanno completato lo studio. Alla sesta settimana, la frequenza dei crampi notturni alle gambe è diminuita in maniera significativa nel gruppo sperimentale; la differenza media di 1.2 crampi a note (95% intervallo di confidenza 0.6 – 1.8). Anche la severità dei crampi si è ridotta significativamente nel gruppo sperimentale; differenza media 1.3 cm (95% intervallo di confidenza 0.9 – 1.7) sulla scala VAS. Si può quindi concludere che questo studio fornisce forte evidenza che gli anziani che soffrono di crampi notturni alle gambe avranno beneficio da un programma di stretching eseguito prima di dormire, per ridurre sia la severità che la frequenza dei crampi. . > Da Hallegraeff et al., Aust J Physiother 58 (2012) 17-22. Tutti i diritti riservati all’AustralianPhysiotherapyAssociation. Tradotto da Daniele Matarozzo.

Fonte pagina Facebook:  https://www.facebook.com/anatomiafisioterapia.it?hc_location=stream

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