Movimento in gravidanza
Praticare regolarmente ginnastica in gravidanza aiuta a mantenere il peso, migliorare la postura e sopportare meglio le sollecitazioni cui è sottoposta la colonna vertebrale col procedere della gestazione. E’ vero che lo stato di attesa impone di adottare alcune precauzioni, ma non è assolutamente detto che si debba rinunciare completamente a tenersi in forma! Un programma personalizzato potrà essere d’aiuto per la futura mamma e giovare alla salute del bambino che sta per venire al mondo.
Il journal JOGNN vol 29, Exercise during pregnancy and type of delivery in nuliparae 2000 dice:
E' stato dimostrato che il movimento in gravidanza:
- riduce in modo significativo l'intesita del mal di schiena
- riduce il rischio di diabete gestazionale
- riduce lo stato di ansia e l'alternanza di umori
- non induce ipertemia nella madre
- non influisce sul peso del feto
- non riduce la crescita ed il volume della placenta
- non c'è correlazione tra movimento/esercizi e distress fetale e frequenza del battito cardiaco fetale dopo gli esercizi.
- non induce il travaglio anzi previene il rischio di parti prematuri
- non pospone l'inizio del travaglio
- aumenta il tono e migliora le competenze di gestione per il travaglio
- riduce il tempo del travaglio e la percezione dolorosa
- riduce,significativamente, il numero delle donne che partoriscono con taglio cesareo (quando le motivazioni per un cesareo sono: presentazioni anomale OP e podalico, sproporzione cefalo-pelvica, mancanza di progressione, distress fetale, prolasso del cordone e l'ineficacia nella spinta della fase espulsiva)
- non cambia la quantità e la composizione del latte materno
- riduce sintomi somatici, ansia ed insonnia e promuovono un buon livello di benessere psicologico
Secondo l'EBM (Evidence Based Medicine) il movimento in gravidanza ha una classificazione di tipo A ed è quindi da incoraggiare attivamente.
Materiale di Piera Maghella Centro studi MIPA
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