mercoledì 26 agosto 2009

Movimento in gravidanza

Praticare regolarmente ginnastica in gravidanza aiuta a mantenere il peso, migliorare la postura e sopportare meglio le sollecitazioni cui è sottoposta la colonna vertebrale col procedere della gestazione. E’ vero che lo stato di attesa impone di adottare alcune precauzioni, ma non è assolutamente detto che si debba rinunciare completamente a tenersi in forma! Un programma personalizzato potrà essere d’aiuto per la futura mamma e giovare alla salute del bambino che sta per venire al mondo.

Il journal JOGNN vol 29, Exercise during pregnancy and type of delivery in nuliparae 2000 dice:
E' stato dimostrato che il movimento in gravidanza:

  • riduce in modo significativo l'intesita del mal di schiena
  • riduce il rischio di diabete gestazionale
  • riduce lo stato di ansia e l'alternanza di umori
  • non induce ipertemia nella madre
  • non influisce sul peso del feto
  • non riduce la crescita ed il volume della placenta
  • non c'è correlazione tra movimento/esercizi e distress fetale e frequenza del battito cardiaco fetale dopo gli esercizi.
  • non induce il travaglio anzi previene il rischio di parti prematuri
  • non pospone l'inizio del travaglio
  • aumenta il tono e migliora le competenze di gestione per il travaglio
  • riduce il tempo del travaglio e la percezione dolorosa
  • riduce,significativamente, il numero delle donne che partoriscono con taglio cesareo (quando le motivazioni per un cesareo sono: presentazioni anomale OP e podalico, sproporzione cefalo-pelvica, mancanza di progressione, distress fetale, prolasso del cordone e l'ineficacia nella spinta della fase espulsiva)
  • non cambia la quantità e la composizione del latte materno
  • riduce sintomi somatici, ansia ed insonnia e promuovono un buon livello di benessere psicologico

Secondo l'EBM (Evidence Based Medicine) il movimento in gravidanza ha una classificazione di tipo A ed è quindi da incoraggiare attivamente.

Materiale di Piera Maghella Centro studi MIPA

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